Azione di attacco

Durante un combattimento, per cercare di colpire un nemico è necessario utilizzare un’azione di attacco.
Per farlo, il personaggio attaccante deve prima scegliere un bersaglio per il suo attacco e dichiarare se intende colpire un punto specifico del suo avversario. Questo tipo di attacco è chiamato colpo preciso e consente all’attaccante di infliggere al suo avversario effetti aggiuntivi a seconda della parte colpita, al costo di rendere più difficile mandare a segno l’attacco.
Una volta scelto il bersaglio e dichiarato il tipo di attacco il personaggio usa 1 azione per lanciare l’attacco con un’arma equipaggiata, ma la creatura attaccata ha la possibilità di utilizzare una delle proprie azioni come reazione per difendersi o contrattaccare.
Per determinare se l’attacco colpisce il bersaglio è necessario effettuare un tiro per colpire, che consiste nel tirare un d20 e aggiungere al risultato il punteggio nell’attributo caratteristico dell’arma utilizzata (generalmente FOR per armi da mischia, e PRE per armi a gittata) e confrontarlo con la classe armatura (CA) della creatura attaccata. Nel caso dei colpi precisi il modificatore di destrezza viene applicato due volte alla classe armatura e viene aggiunto un modificatore specifico, a seconda della parte del corpo attaccata.
Se il risultato di un tiro per colpire raggiunge o supera la CA del bersaglio, l’attacco va a segno e si procede con il calcolo dei danni. I danni inflitti sono diversi per ogni tipo di arma, e sono descritti nelle loro rispettive schede.
Se un attacco colpisce un punto vulnerabile o viene compiuto con grande maestria è possibile infliggere danni molto più alti del normale. Questo accade quando l’attacco è un colpo critico, e si verifica automaticamente se il risultato (prima di modificatori) del d20 nel tiro per colpire + PRE è maggiore di 20. Tutti i danni che verrebbero inflitti da un colpo critico sono raddoppiati.

Azioni in risposta a un attacco

Ogni creatura, quando viene scelta come bersaglio di un attacco e prima che il tiro per colpire venga effettuato, può usare una delle proprie azioni come reazione per cercare di difendersi e/o evitare l’attacco. Una creatura che reagisce ad un attacco può effettuare una delle seguenti azioni:

  1. Schivare: Il tiro per colpire viene ridotto del punteggio di DES della creatura attaccata. Una creatura con movimento pari a 0 non può utilizzare questa azione.
  2. Bloccare: Se la creatura attaccata ha uno scudo equipaggiato, può bloccare l’attacco per ridurre il risultato del tiro per colpire del suo punteggio in COS.
  3. Resistere: I danni potenzialmente subiti dall’attacco vengono dimezzati e la creatura attaccata ottiene vantaggio nei tiri salvezza causati dall’attacco.
  4. Parare: Se la creatura attaccata ha un’arma da mischia equipaggiata, può tentare di parare l’attacco. Per farlo, anch’essa deve tirare un d20 + il suo punteggio nello stesso attributo dell’arma usata dall’attaccante. Se il risultato è maggiore del tiro per colpire nemico: l’attacco è parato e non infligge danni, e la creatura attaccante è costretta a terminare il proprio turno. Se il risultato è inferiore al tiro per colpire nemico: l’attacco colpisce automaticamente ed è considerato un colpo critico.